Festival dei Due Mondi di Spoleto

Il Festival dei Due Mondi fu fondato nel 1958 a Spoleto grazie all’intuizione di Gian Carlo Menotti, maestro compositore e librettista vincitore di due Pulitzer. La volontà era quella di creare un festival, allora inedito in Italia, che potesse creare un punto di contatto tra il mondo artistico-culturale europeo e quello americano.

La cittadina di Spoleto costituiva per Menotti la perfetta cornice, con il suo centro raccolto a misura d’uomo, la presenza di due teatri all’italiana e di un teatro romano e soprattutto la presenza di piazza Duomo, architettonicamente un teatro all’aperto silenzioso ed immutato nel tempo, per una manifestazione di altissimo livello ambientata in una piccola cittadina nel cuore dell’Italia.

Il Festival, che è rimasto sotto la guida del suo fondatore per cinquant’anni, è presto divenuto una delle più importanti manifestazioni culturali europee, spaziando in tutte le forme artistiche, dalla opera lirica alla prosa, dal balletto alle arti figurative, dalla musica classica e moderna al cinema, e dando vita a partire dagli anni settanta alle manifestazioni “gemelle”: lo Spoleto Festival USA a Charleston e il Melbourne International Arts Festival.

Thomas Schippers, Luchino Visconti, Pina Baush, Carla Fracci, Grotowki, Al Pacino, Luca Ronconi, Roman Polanski, Eduardo De Filippo, Nino Rota, Eugène Ionesco, Joaquin Cortés, Luciano Pavarotti, Betty Carter, Robert Wilson, Riccardo Muti, Jean Paul Gaultier, sono alcuni degli artisti che si sono esibiti al festival

Dal 2020 la direzione artistica è affidata a Monique Veaute.

Festival Rai per il Sociale

Nel luglio 2021 Venti Lucenti è ospite del Festival dei Due Mondi di Spoleto, all’interno del Primo Festival Rai per il Sociale, con lo spettacolo La Leggenda dell’Olandese Volante che coinvolge i bambini delle scuole elementari del Comune di Spoleto ed è riservato agli studenti del Festival Siamo Noi.

La prima edizione del Festival Rai per il Sociale affronta il tema della sostenibilità in ambito economico, ambientale e Sociale, e incontra la vocazione culturale internazionale del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel momento in cui l’Europa intera si sta interrogando sulla direzione da prendere e sull’impiego da dare alle ingenti risorse messe in campo per uscire dalla crisi, la Rai propone una riflessione sull’Agenda 2030 e sul cammino che le forze vive della società italiana – il lavoro, le imprese, il mondo della solidarietà – stanno compiendo per cogliere questa grande opportunità di trasformazione.

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